È tempo di Skylakes
Al via domenica prossima 9 luglio la seconda edizione della Skylakes, tappa bonus del circuito running La Sportiva, che si correrà a Laghi, il più piccolo comune veneto (127 abitanti).
Ci eravamo lasciati lo scorso anno con le vittorie strabilianti degli atleti La Sportiva Martin Stofner e Maite Maiora, fresca vincitrice di Zegama Aizkorri e Livigno Skymarathon. Ci eravamo lasciati un anno fa con il sorriso in faccia e la voglia di tornare a correre quei sentieri al più presto. Ed eccoci qui, ad una settimana dal via ufficiale della seconda edizione Skylakes, la kermesse podistica di corsa in montagna disegnata sulle vette ai confini tra Veneto e Trentino che per la prima volta quest’anno si inserisce nel circuito La Sportiva mountain Running Cup in qualità di tappa bonus.
Con 26 km di tracciato ormai già perfettamente balisato, un dislivello di 1850+ metri, 4 comuni, due provincie ed altrettante regioni coinvolte, possiamo tranquillamente dire che i numeri per il successo non mancano neanche quest’anno ai ragazzi del comitato organizzatore Skylakes, che quest’anno hanno anche completato la loro proposta off road con un percorso alternativo di 17km.
Quarta appuntamento e tappa “bonus” del prestigioso circuito running firmato La Sportiva, Skylakes assegnerà 15 punti ai primi 20 classificati della gara e 8 punti dopo la 20esima posizione, che andranno ad impreziosire il bottino di tutti i runner inseriti nella classifica dedicata Mountain Running Cup.
A rendere ancor più interessante la skyrace nel paese più piccolo del Veneto, un montepremi che gratificherà non solo i più veloci: Grazie infatti alle importanti partnership tra le quali spicca quella con La Sportiva, main sponsor dell’evento, sono previsti 34 premi tecnici suddivisi in ben 10 categorie.
Un motivo in più per tenersi liberi domenica 9 luglio e vivere in prima persona questa spettacolare cavalcata disegnata lungo i sentieri Europei E7, un centinaio di anni fa protagonisti della Grande Guerra: tre salite e altrettante discese che lungo le secolari mulattiere intagliate nella roccia porteranno i concorrenti prima in cresta al monte Toraro, e poi sull’ aereo passaggio al monte Maggio (1856mslm e GPM della gara), prima della picchiata verso il traguardo che, così come la partenza, sarà tra le vie del paese.