Puppi e Jimenez vincono la Stava Mountain Race 2017
È il giovane talentuoso Francesco Puppi il rain man della Stava Mountain Race, ridotta dagli organizzatori della Cornacci a 15 km e
1200 metri di dislivello a causa di un forte temporale in quota, mentre al femminile ha trionfato la sempre fortissima Stephanie Jimenez.
Hannes Perkman & Francesca Rossi si impongono nel Vertical del Cornon.
Vertical del Cornon
Ha un nuovo primattore il Verticale del Cornon, seconda tappa del nuovo Trentino Vertical Circuit. A dominare, per la prima volta nella giovane storia della gara organizzata dall’Unione Sportiva Cornacci, è l’altoatesino di San Martino in Sarentino Hannes Perkmann, mentre al femminile si impone per la terza volta la bellunese Francesca Rossi, che aveva già trionfato proprio in Val di Fiemme nel 2012 e nel 2015. Due splendide affermazioni, ma i record rimangono imbattuti, anche perché le elevate temperature di questi giorni e, soprattutto, il fatto di gareggiare nel pomeriggio, non hanno certo rappresentato un vantaggio per i concorrenti che hanno affrontato il tracciato di 5.050 metri di sviluppo e 1.080 metri di dislivello. Perkmann, forte atleta del team La Sportiva, ha dunque sbaragliato la concorrenza, giungendo sul traguardo posto ai 2.150 metri del Monte Cornon dopo 46’40” (tempo di 3 minuti più elevato rispetto al primato di Pedergnana), lasciandosi alle spalle i due compagni di team Patrick Facchini, ex ciclista di Roncone, che ha accusato un ritardo di 43 secondi, e Nicola Pedergnana, solandro della Val di Rabbi, a 1’36”. Davvero positiva anche la prestazione del predazzano Daniele Felicetti del team Dynafit, quarto a 2’05” dal vincitore, precedendo di oltre 2 minuti il trentino Luca Binelli, quindi ecco il primierotto Daniele Meneghel e Stefano Gretter della Sat di Vigolo Vattaro.
Il forte atleta di Sarentino ha messo subito le cose in chiaro, imponendo un ritmo che è risultato insostenibile per gli avversari. Fino a prati di Bossedel gli è rimasto incollato Patrick Facchini, mentre Pedergnana aveva già perso una ventina di secondi. Quando la verticalità è aumentata Perkmann ha allungato su Facchini, mentre dietro le posizioni si sono consolidate e i distacchi dilatati.
La sfida al femminile ha invece visto trionfare la favorita della vigilia, ovvero la bellunese Francesca Rossi, che ha fatto gara in solitaria sin dai primi metri, e capace di chiudere la propria prova con il tempo di 1h00’28”, prestazione lontana dal record che Antonella Confortola stabilì nel 2014 in 53’33”. Francesca ha distaccato di 2’35” la fiemmese di Masi di Cavalese Veronica Bello del Team La Sportiva e di 3’05” Erika Forni, forte atleta della Valsesia. Più staccate Michela Cozzini di Padergnone, Federica Iachelini de Le Maddalene Skymarathon ed Elena Tomè del Gs Fraveggio. Posizioni che si erano definite già dai primi metri, consolidatesi al traguardo sotto la Croce del Monte Cornon. Non cambia rispetto alla prima prova di Roncone la graduatoria del Trentino Vertical Circuit, con Patrick Facchini al comando in campo maschile e Michela Cozzini fra le ladies, seppure non abbiano vinto in Val di Fiemme.
Stava Skyrace
Così, dopo il caldo africano del sabato nel Verticale del Cornon, i 150 partecipanti alla prova valida come tappa del circuito La Sportiva Mountain Running Cup e come selezione del team Italia per i mondiali su lunga distanza di corsa in montagna si sono dovuti confrontare con un incessante temporale che non ha dato tregua per tutto lo svolgimento della competizione.
Una Stava Mountain Race di assoluto livello in quanto a starting list, che ha comunque rispettato i valori in campo, in particolar modo con Francesco Puppi che ha subito forzato il ritmo, staccando tutti, gestendo poi il recupero e il sorpasso di Nadir Maguet, ed infine sferrando l’attacco definitivo proprio nell’ultimo fase in discesa e transitando così per primo sul traguardo posto a Tesero. Il giovane alfiere dell’Atletica Valle Brembana ha così chiuso la sua fatica con il tempo di 1h22’05, precedendo di 37 secondi Nadir Maguet e di 40 Luca Cagnati che nel finale per poco non riusciva a superare il valdostano di Torgnon. Quarto, a 57 secondi, il feltrino Nicola Spada, che ha perso nel finale a causa dei crampi dopo essere stato addirittura secondo nella prima parte della gara. Proprio Spada, assieme a Puppi e a Cagnati hanno provato ad alzare il ritmo sin dai primi metri di gara in località Bossedel, con il comasco che se ne è andato in solitaria e con il feltrino e Maguet appaiati nei pressi del Corozo de la Roca.
Nella discesa si è poi decisa la classifica, con Puppi che ha sfoderato tutta l’esuberanza e la grinta, riuscendo a riprendere e superare il valdostano, e con Cagnati che si è sbarazzato di uno Spada in difficoltà per i crampi, tentando il tutto per tutto per centrare l’argento, sfuggitogli per soli 3 secondi. Sul traguardo di Tesero ha poi concluso in quinta posizione l’altoatesino Martin Stofner, a 1’45” dal trionfatore, quindi il primo trentino in gara Gil Pintarelli del Gs Valsugana, a 3’41”, ed ancora
Marco Zanoni e il sorprendente atleta di casa Stefano Gardener, ottavo a 5’07”. Seguono in graduatoria il piemontese Paolo Bert, il chiesano Marco Filosi e il trentino di Vigolo Vattaro Andrea Debiasi.
Giornata straordinaria per la transalpina naturalizzata italiana Stephanie Jimenez, che ha lasciato sfogare le avversarie nel primo tratto percorribile, per poi recuperare posizione su posizione e conquistare la leadership nell’ascesa conclusiva nei pressi di Croce Cornon. Nella lunga e impegnativa discesa dopo il Baito de Val Sossoi poi non si è certo risparmiata ed ha dato il tutto per tutto, con l’obiettivo di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa gara, riuscendosi. Nella prima fase di gara però davanti a tutti c’era Gloria Giudici con l’orobica Lisa Buzzoni poco distante assieme alla Jimenez, e leggermente dietro Ivana Iozzia e Antonella Confortola. Ma poi è iniziato il forcing della francese che vive a Vipiteno e per le avversarie non c’è stato nulla da fare. Le posizioni dietro sono cambiate di poco, tranne il terzo gradino del podio che è stato conquistato da Barbara Bani del Free Zone, capace di sfruttare le doti da discesista che le hanno consentito di recuperare posizioni su posizioni. Sul traguardo la Jimenez ha preceduto di 52 secondi Lisa Buzzoni, quindi di 1’01” Barbara Bani, di 1’47” Ivana Iozza, di 1’48” Gloria Rita Antonia Giudici, di 2’51” Nadia Re e di 5’27” la fiemmese Antonella Confortola con un ginocchio ko dopo la caduta in allenamento.